Il 2015 è iniziato sotto una buona luce per quanto concerne l'andamento dei prezzi dei prodotti agricoli, con un primo quadrimestre di costante ascesa dei medesimi.
Nel mese di maggio, però, si è assistito ad un'inversione di tendenza, con un cedimento dei prezzi agricoli alla produzione, come rilevato da ISMEA, del 6,4% rispetto al livello di aprile e del 2% su maggio 2014.
Tale trend è, altresì, confermato dall'indice core dei prezzi agricoli alla produzione, calcolato avendo come riferimento un paniere di beni agricoli che non include gli ortaggi e la frutta fresca, componenti caratterizzate da un prezzo estremamente volatile. L'esclusione dalla media di tali componenti volatili è utile per il calcolo di un indice non intaccato da eccessivi sbalzi tipici dei prezzi di frutta fresca ed ortaggi.
In calo anche le quotazioni di semi oleosi, vini e cereali, seppur le percentuali non risultino di ammontare eccessivo.
Inoltre, leggermente in discesa i prezzi dei prodotti vegetali, a causa degli aumenti di temperature degli ultimi periodi e della crescente quantità offerta sui mercati.
Contemporaneamente, però, è stata registrata una variazione in aumento dei prezzi al consumo di beni alimentari e bevande dello 0,1% su base annua.
In più, un aumento è stato registrato anche nel settore degli oli di oliva.
Infine, è risultato in calo l'andamento dei prezzi del comparto della zootecnia, con un -2,3% mensile.
Nel complesso, dunque, le ultime rilevazioni hanno disegnato un mercato costantemente in evoluzione e sensibile ai fattori esterni, come, d'altra parte, ci si attende in un'economia globalizzata quale quella in cui operano le aziende attualmente.
Studio Agro-tecnico AGRIEURO
di Pasero Agr. Angelo
www.studioagrieuro.it