Con il Decreto 1566 del 12 maggio 2015, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali dà una veste maggiormente ufficiale alle proroghe attese per la presentazione della Domanda Unica per l'anno 2015.
Certamente, si tratta di una notizia positiva, in quanto l'anno 2015, di transizione del vecchio al nuovo regime PAC, ha portato con sè numerose novità, tra le quali, per citare gli esempi più eclatanti, l'introduzione del greening o del concetto di EFA. Chiaramente, tutto ciò comporta una riorganizzazione completa per gli operatori, pertanto una proroga della scadenza si dimostra un fatto favorevole, che va incontro alle esigenze di un periodo difficile, sovrastato da molte novità.
Il Decreto 1566 è un documento molto recente, datato 12 maggio 2015, il quale, giunto a ridosso della scadenza, porta con sè una ventata di novità ulteriori. Esso sfrutta la possibilità di proroga concessa agli Stati membri per la presentazione della Domanda Unica, delle domande di aiuto e delle domande di pagamento fino al 15 giugno 2015 dal Regolamento di esecuzione (UE) 2015/747 della Commissione dell'11 maggio 2015.
Le principali novità portate dal Decreto 1566 riguardano la proroga concessa per la presentazione della Domanda Unica e per apportare modifiche alla medesima al 15 giugno 2015. E' bene prestare attenzione al fatto che, mentre, fino all'anno scorso, generalmente, veniva fissata una scadenza per la presentazione della Domanda Unica ed una scadenza successiva per l'apporto di modifiche alla stessa, quest'anno le due date coincidono e sono state fissate al 15 giugno 2015: di fatto, dunque, a fronte di un mese in più per procedere alla presentazione delle Domande Uniche, viene meno il periodo successivo alla presentazione per apportarvi le modifiche necessarie. Questo meccanismo serve a concedere un mese in più per la presentazione delle Domande Uniche, evitando, però, di concludere le operazioni di modifica nel mese di luglio.
Un'altra novità importante introdotta dal Decreto 1566 è quella di proroga del termine stabilito per l'adesione al regime dei piccoli agricoltori, che passa dal 15 settembre 2015 al 15 ottobre 2015, guadagnando un mese.
Ancora degno di nota è il cambiamento introdotto dall'Articolo 5 del Decreto 1566, il quale, relativamente ai premi per il settore del latte, rende non più necessaria l'iscrizione ai Libri Genealogici ed ai Registri Anagrafici delle razze bovine e l'adesione ai controlli funzionali latte; inoltre reintroduce i criteri di qualità, riprendendo il vecchio Articolo 68.
Queste, dunque, sono le principali novità presentate all'interno del Decreto 1566 reso noto di recente dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, che vanno a modificare parzialmente lo scenario di riferimento.
Lo Studio Agro-tecnico AGRIEURO è a disposizione per fornire ulteriori chiarimenti e per la presentazione delle domande PAC.
Studio Agro-tecnico AGRIEURO
di Pasero Agr. Angelo
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