Il Decreto Milleproroghe ha ripristinato la possibilità, per chi ne abbia i requisiti, di optare per il regime dei minimi con imposta sostitutiva al 5%.
Il regime dei minimi con imposta sostitutiva al 5% è un'opzione che può essere scelta dalle persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni che, al contempo, rispettino due requisiti:
a) nell'anno solare precedente hanno conseguito ricavi ovvero hanno percepito compensi, ragguagliati ad un anno, non superiori a 30.000 euro, non hanno effettuato cessioni all'esportazione e non hanno sostenuto spese per lavoratori dipendenti o collaboratori, nè erogato somme sotto forma di utili da partecipazione agli associati;
b) nel triennio solare precedente non hanno effettuato acquisti di beni strumentali, anche mediante contratti di appalto e di locazione, pure finanziaria, per un ammontare complessivo superiore a 15.000 euro.
Grazie a questa opzione, dunque, è possibile essere tassati con imposta sostitutiva dell'imposta sui redditi, delle addizionali regionali e comunali pari al 5% sui redditi determinati dalla differenza tra l'ammontare dei ricavi o compensi percepiti nel periodo di imposta e quello delle spese sostenute nel periodo stesso nell'esercizio dell'attività di impresa o dell'arte o della professione.
Si tratta di un possibile vantaggio, in quanto si va ad assoggettare ad imposta del 5% il reddito, in luogo di tassarlo con il sistema degli scaglioni, il quale parte, come minimo, dal 23%.
Inoltre, i contribuenti minimi sono esonerati dal versamento dell'IVA, un altro punto a loro favore.
Chiaramente,però, il regime dei minimi, a fronte dei vantaggi che offre, è soggetto ad alcune limitazioni, le principali delle quali sono la non superabilità dei limiti di ricavi e compensi di 30.000 euro, pena la fuoriuscita dal regime agevolato e la non detraibilità dell'IVA sugli acquisti, che può essere svantaggiosa in caso di imprenditore o professionista che necessiti di effettuare importanti investimenti.
Il regime dei minimi in questione è applicabile per il periodo di imposta in cui l'attività è iniziata e per i quattro successivi.
Attenzione, però, perchè sono esclusi dalla partecipazione a tale regime coloro i quali, alternativamente:
a) abbiano esercitato, nei tre anni precedenti l'inizio dell'attività, attività artistica, professionale ovvero d'impresa, anche in forma associata o familiare;
b) intraprendano un'attività che costituisca mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, escluso il caso in cui l'attività precedentemente svolta consista nel periodo di pratica obbligatoria ai fini dell'esercizio di arti o professioni;
c) proseguano un'attività d'impresa svolta in precedenza da altro soggetto caratterizzata da un ammontare dei relativi ricavi, realizzati nel periodo d'imposta precedente quello di riconoscimento del predetto beneficio, superiore a 30.000 euro.
Insomma, il regime dei minimi con imposta sostitutiva al 5% può essere, se ben sfruttata, una buona opportunità, in particolar modo per i giovani che desiderino lanciarsi in un'avventura di impresa o professionale.
Lo Studio Agro-tecnico AGRIEURO è a disposizione per ulteriori chiarimenti e per fornire assistenza a chi sia interessato al regime dei minimi.
Studio Agro-tecnico AGRIEURO
di Pasero Agr. Angelo
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