Secondo alcune recenti indiscrezioni, nell’ambito della Legge di Bilancio 2025, in via di approvazione, sarebbe al vaglio una modifica normativa che introdurrebbe un tetto di 2,2 miliardi di euro per il credito di imposta Industria 4.0 relativo a beni materiali di prossima acquisizione da parte delle imprese.
Sino ad ora, la normativa impone una serie di adempimenti e di comunicazioni preventive e consuntive per poter procedere correttamente a fruire del credito di imposta 4.0, ma nulla più. In base alle indiscrezioni che stanno trapelando, invece, a partire dall’approvazione della Legge di Bilancio 2025, potrebbe venire istituito un plafond massimo nazionale, di 2,2 miliardi di euro, superato il quale non sarebbe più possibile, per le imprese, fruire del credito di imposta 4.0.
Se la notizia venisse confermata, dunque, potrebbe succedere che, ad un certo punto dell’anno, essendo già stati prenotati crediti di imposta 4.0 per investimenti in beni materiali per un importo pari a quello del plafond disponibile, lo strumento del bonus non risulterebbe più fruibile. A complicare ulteriormente le cose, ci si metterebbe anche il fatto che effettuare una stima su base nazionale in relazione al momento in cui, indicativamente, potrebbe essere raggiunto questo tetto massimo di 2,2 miliardi di euro sarebbe tutt’altro che semplice, specie considerando la trasversalità dello strumento 4.0, che coinvolge mondi diversi, spaziando dall’agricoltura all’industria, senza tralasciare, per esempio, l’artigianato.
Conviene, quindi, tenersi aggiornati in merito all’iter dell’approvazione della Legge di Bilancio 2025, in quanto, al momento, abbiamo a disposizione soltanto notizie che non è ancora detto corrispondano al testo ufficiale che verrà licenziato in via definitiva.
Studio Agro-tecnico AGRIEURO
di Pasero Agr. Angelo
www.studioagrieuro.it