Utilizzare i titoli PAC significa richiederne il pagamento, dopo averli abbinati a dei terreni ammissibili all’aiuto (quindi, seminativi, frutteti, pascoli utilizzati secondo determinate regole e così via).
Il non corretto utilizzo dei titoli PAC, però, può comportare la loro perdita.
Quando l’agricoltore perde i titoli PAC, essi vanno riversati in un fondo, denominato Riserva Nazionale, da cui, poi, vengono attinte le risorse per assegnare nuovi diritti all’aiuto, ad esempio, a giovani e nuovi agricoltori, che richiedono l’accesso alla Riserva Nazionale per intraprendere attività agricola.
I titoli PAC vengono, quindi, riversati alla Riserva Nazionale nel caso in cui non diano luogo a pagamenti per 2 anni consecutivi, per mancato rispetto delle norme sull'agricoltore in attività o dei requisiti minimi (importo al di sotto del quale non si procede all’erogazione: 300 euro).
Inoltre, può succedere che i titoli non vengano attivati dall’agricoltore per 2 anni consecutivi (ad esempio, mancata presentazione della Domanda PAC).
Ci sono, infine, casi residuali che prevedono il riversamento dei titoli PAC alla Riserva Nazionale.
La Circolare Agea in questione stabilisce le casistiche di restituzione dei titoli alla Riserva Nazionale e, in particolar modo, l’ordine di priorità di restituzione nei casi in cui l’agricoltore si trovi a dover riversare solo alcuni dei titoli posseduti.
Quest’ultimo punto può essere un’importante chiave di lettura per gli agricoltori, specie nei casi di contratti di affitto che comprendano anche titoli PAC o nelle fattispecie di cessione di titoli PAC.
Discorso a parte, infine, meritano le circostanze eccezionali e le cause di forza maggiore, che vengono disciplinate in un paragrafo della Circolare ad hoc.
Studio Agro-tecnico AGRIEURO
di Pasero Agr. Angelo
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