La nuova programmazione PAC 2023/2027 è, ormai, entrata nel vivo e le aziende si interrogano su come gestire al meglio la Domanda Unica.
Una delle tante novità è rappresentata dagli Ecoschemi. In sostanza, si tratta di impegni facoltativi, a cui le aziende possono scegliere di aderire o meno, che danno accesso ad un contributo aggiuntivo rispetto a quello dei titoli PAC base.
Gli Ecoschemi sono caratterizzati da una forte valenza ambientale e si pongono, generalmente, come fine quello di erogare un contributo all’agricoltore che implementi azioni virtuose e con positive ricadute sulle coltivazioni e sugli allevamenti.
Gli Ecoschemi attivati nell’ambito della PAC italiana sono 5:
- Zootecnia: si divide in livello 1 (riduzione dell’impiego di antibiotici) e livello 2 (certificazione dell’allevamento SQNBA e pascolamento).
- Inerbimento delle colture arboree.
- Salvaguardia degli olivi di particolare valore paesaggistico.
- Sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento.
- Coltivazioni di colture a perdere per gli impollinatori.
Ciascun Ecoschema ha regole ben precise da seguire per poter accedere al contributo e richiede determinati impegni.
In questa fase, dunque, le aziende agricole possono pianificare e valutare tali strumenti, al fine di massimizzare il contributo PAC spettante in un’ottica lungimirante.
Studio Agro-tecnico AGRIEURO
di Pasero Agr. Angelo
www.studioagrieuro.it