Si avvicina a grandi passi la scadenza del prossimo 16 giugno. Entro tale data, infatti, sarà necessario procedere con i versamenti dell’acconto IMU per l’anno 2022.
Ad essere coinvolti sono tutti i proprietari di immobili, siano essi terreni o fabbricati, che non ricadano in una casistica di esenzione.
Sul versante agricolo, particolare rilevanza ai fini dell’imposta rivestono i fabbricati rurali strumentali (ad esempio, portici, tettoie e stalle) ed i terreni.
Con riferimento ai fabbricati rurali strumentali, si ricorda come essi non pagassero IMU, fino a qualche anno fa, ma solamente TASI. Con la riforma dell’IMU ed il venir meno della TASI, anche i fabbricati rurali strumentali hanno iniziato ad essere colpiti dall’IMU, seppur con aliquote generalmente ridotte.
Anche i terreni agricoli, come anticipato, vengono incisi dall’IMU, con eccezione, però, di quelli in zona montana e di quelli posseduti e condotti da soggetti Coltivatori Diretti o Imprenditori Agricoli Professionali.
Grande attenzione, pertanto, occorre prestare alle diverse e numerose situazioni riscontrabili nel settore agricolo ed alle variazioni che possono intercorrere da un anno all’altro.
Studio Agro-tecnico AGRIEURO
di Pasero Agr. Angelo
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