La Legge n. 23 del 9 marzo 2022 è stata recentemente approvata e rappresenta una pietra miliare in termini di normativa e regolamentazione di uno dei settori dell’agricoltura che, specie negli ultimi anni, attrae moltissimo interesse, sia a livello nazionale, sia a livello comunitario.
Innanzitutto, la Legge in questione riconosce al ruolo dell’agricoltura biologica un posto in primo piano e la denota come attività di interesse nazionale.
Inoltre, essa prevede una serie di misure volte a sviluppare ulteriormente il settore biologico, la sua diffusione e la sua tutela.
Tra i provvedimenti presenti all’interno del testo normativo, è presente, altresì, la previsione dell’istituzione di un marchio nazionale atto a contraddistinguere i prodotti biologici italiani.
Avanti tutta, dunque, con gli sviluppi di un settore dell’agricoltura che viene sostenuto su più fronti, sia a livello comunitario, sia a livello nazionale, sia a livello regionale, se si pensa ai Bandi PSR che incentivano l’introduzione di coltivazioni con il metodo biologico.
Naturalmente, però, non è tutto oro quel che luccica, nel senso che la produzione di tipo biologico è, da un lato, incentivata e supportata, ma, dall’altro, sul piano operativo, richiede doti di esperienza e conoscenza di un certo tipo per riuscire ad ottenere delle materie prime quantitativamente e qualitativamente di livello.
Studio Agro-tecnico AGRIEURO
di Pasero Agr. Angelo
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