La Legge di Bilancio 2022, approvata da poco, ha introdotto una lunga serie di novità e modifiche trasversali a più settori ed argomenti.
Uno di questi, di grande spicco e notevole interesse, riguarda il credito di imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0, quali possono essere, ad esempio, macchinari ed attrezzature.
Il credito di imposta per investimenti in beni strumentali materiali innovativi, rientranti nella categoria dei cosiddetti beni 4.0, esisteva già nel 2021 ed era pari al 50% della spesa.
Per il 2022, il legislatore, con la Legge di Bilancio recentemente approvata, ha riformato la normativa (come già previsto dalla scorsa Legge di Bilancio 2021), prevedendo un credito di imposta rimodulato al 40% della spesa.
Inoltre, è previsto che si possa continuare a fruire dell’agevolazione del credito di imposta anche per gli anni successivi, dal 2023 al 2025, con un’aliquota, però, ancora più ridotta, in quanto si scenderà al 20%.
Confermati i meccanismi di prenotazione, con cui si può confermare l’ordine e versare un acconto almeno pari al 20% entro dicembre, per poter completare l’investimento entro giugno dell’anno successivo, ma beneficiare delle agevolazioni previste dalla normativa per l’anno precedente.
Confermata, dunque, l’agevolazione che ha consentito, nell’ultimo periodo, a numerose imprese, comprese le aziende agricole, di innovare e di rimodernare il parco macchine e le proprie attrezzature con notevoli vantaggi fiscali. Lo strumento del credito di imposta viene, quindi, prorogato, benchè leggermente depotenziato.
Studio Agro-tecnico AGRIEURO
di Pasero Agr. Angelo
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