La PAC, come noto, sta attraversando, attualmente, un periodo transitorio, poiché la vecchia programmazione, che avrebbe dovuto trovare il proprio termine nel 2020, è stata prorogata e la nuova programmazione è previsto che parta dal 2023.
Per la nuova programmazione PAC, dunque, occorre ancora attendere, ma, sebbene il 2023 possa sembrare ancora lontano, i lavori preparatori fervono, in quanto la materia è ampia ed estremamente complessa.
Secondo le indiscrezioni, a livello europeo pare si sia raggiunto un primo accordo provvisorio che detterebbe le principali linee guida, in modo ancora generale e non troppo specifico, relative alla nuova PAC.
Secondo quanto emerso, è opinione diffusa che la nuova programmazione PAC 2023-2027 potrebbe incardinarsi su alcuni principi volti al rafforzamento del sistema agroalimentare europeo ed al rispetto di determinate condizioni di lavoro.
Tali obiettivi potrebbero essere raggiunti con azioni che riservino un occhio di riguardo all’ambiente ed alla sua sostenibilità, riprendendo, almeno in generale, alcuni principi cardine dell’attuale concetto di greening.
Altro punto che appare come chiave di volta nella nuova programmazione parrebbe essere la volontà di sostenere il comparto delle piccole e medie imprese, che costituiscono una fondamentale componente del tessuto aziendale internazionale, e di incoraggiare le nuove iniziative da parte dei giovani.
Naturalmente, queste sarebbero le prime indicazioni circa le linee guida da seguire, ma ogni Paese, compresa l’Italia, dovrà adottare una legislazione tale da implementare sul proprio territorio le linee guida europee e tale da dar loro un taglio pratico ed applicativo alla realtà dei fatti.
Il cammino, dunque, appare ancora lungo e complesso, ma si nota come, anche per l’agricoltura, così come sta avvenendo per gli altri settori, l’economia stia prestando sempre maggiore attenzione all’ambiente ed alla sua tutela.
Studio Agro-tecnico AGRIEURO
di Pasero Agr. Angelo
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