La Legge di Bilancio 2021 ha confermato la possibilità, per il 2021 e non solo, per le imprese, di fruire di un’importante agevolazione, vale a dire il credito di imposta, nel caso in cui esse effettuino investimenti in beni strumentali (ad esempio, macchinari o attrezzature).
Da una prima lettura della Legge di Bilancio 2021, la possibilità di fruire del credito di imposta pare aperta anche alle aziende agricole.
Il credito di imposta è un’importante agevolazione, che consente alle aziende di ottenere un aiuto a sostegno degli investimenti in beni strumentali che si trovano ad affrontare. Come noto, le aziende necessitano in continuazione di effettuare investimenti, vuoi per rinnovare il parco macchine, vuoi per dotarsi di meccanizzazione od altra strumentazione ulteriore.
Grazie al credito di imposta, investire può diventare meno oneroso, in quanto la norma in questione dispone che, per le aziende che effettuino investimenti in beni strumentali, venga riconosciuto un credito di imposta, corrispondente ad una certa percentuale della spesa sostenuta, da utilizzarsi in compensazione con altri debiti tributari.
Ad esempio, un’azienda che acquisti un macchinario del valore di 50.000 euro, può vedersi riconosciuto un credito di imposta che, nel 2021, può andare dal 10% al 50%, quindi da 5.000 euro a 25.000 euro. Questo credito di imposta può essere utilizzato in un periodo che può andare da 1 a 3 anni in compensazione di altri debiti tributari, quali, ad esempio, le imposte sui redditi.
In sostanza, quindi, grazie al credito di imposta maturato, fino a concorrenza del medesimo, si può evitare di sborsare altri soldi per versare le imposte, in quanto esse possono essere “scalate” dal credito maturato.
La percentuale ed il numero di anni di fruibilità del medesimo credito possono variare in funzione della tipologia di bene e delle sue caratteristiche (se si tratta di un bene materiale o immateriale, se si tratta di un bene standard o di un cosiddetto 4.0 e così via).
Grazie al credito di imposta, quindi, le imprese possono recuperare, almeno in parte, le somme investite in beni strumentali.
Naturalmente, è bene che ciascuna impresa valuti opportunamente gli importi del credito di imposta di cui può fruire, in quanto essi sono proporzionati alle somme dovute per debiti tributari. Inoltre, è opportuno considerare attentamente la tipologia di bene che si vuole acquistare, per capire quale sarà l’importo del credito di imposta che si andrà a maturare e per accertarsi di non ricadere in una delle situazioni di esclusione.
Studio Agro-tecnico AGRIEURO
di Pasero Agr. Angelo
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