La Legge di Bilancio 2020, approvata lo scorso dicembre 2019, ha introdotto numerose novità. In ambito agricolo, è, certamente, degno di nota l’intervento che prevede, per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99, con età inferiore a quarant’anni, con riferimento alle nuove iscrizioni nella previdenza agricola effettuate tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2020, l'esonero dal versamento del 100% dell'accredito contributivo presso l'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti.
Ciò significa che i soggetti aventi i requisiti richiesti, tra cui, principalmente, età compresa tra i 18 e i 40 anni e prima iscrizione in qualità di titolare di posizione INPS nel 2020, possono presentare istanza, entro determinate scadenze, per vedersi riconosciuto l’esonero contributivo. L’esonero riguarda, come anticipato, il versamento del 100% dell'accredito contributivo presso l'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti. Restano, quindi, da pagare all’azienda che si veda riconosciuto tale beneficio pochi importi residuali (a titolo di esempio, la quota infortuni e quella maternità), mentre la fetta più grande della somma annuale da versare all’INPS può essere stornata.
Il beneficio viene riconosciuto su istanza dell’azienda ed è subordinato a determinate condizioni in ambito de minimis. L’INPS, con il messaggio in questione, ha illustrato come stia verificando il rispetto dei massimali de minimis con riferimento alle domande di esonero già presentate. In caso di esito positivo, si legge ancora, l’avviso di pagamento relativo alla tariffazione 2020 sarà rielaborato tenendo conto del beneficio.
L’esonero contributivo previsto dalla Legge di Bilancio 2020, dunque, può essere uno strumento molto utile per le aziende agricole, in quanto contribuisce ad abbattere i costi annuali, fattore determinante specie per le nuove realtà.
Studio Agro-tecnico AGRIEURO
di Pasero Agr. Angelo
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