Il 2019 è stato l’anno di introduzione, in forma massiva, della fatturazione elettronica. Indubbiamente, qualche difficoltà c’è stata, specie nel primo periodo, come è normale che sia quando viene introdotta una novità di grossa portata. Ormai, però, la fattura elettronica è diventata strumento di uso comune e le aziende hanno preso maggior confidenza con il sistema.
Il tutto va letto in un quadro più generale di scadenza fiscali che si susseguono. Ad agosto, in particolare, ci sarà la chiusura IVA del secondo trimestre 2019 (logicamente, solo per le imprese che non liquidano l’IVA su base mensile). Si tratta della seconda liquidazione IVA trimestrale che viene affrontata con la fatturazione elettronica e l’obiettivo è quello di determinare, per ogni azienda, l’eventuale IVA a debito da versare entro il 20 del mese.
L’incremento dell’uso dei sistemi di fatturazione elettronica sarebbe, altresì, confermato da alcuni dati statistici, che evidenzierebbero come, ad oggi, sarebbero transitate oltre 1,1 miliardi di fatture elettroniche o documenti correlati, segno evidente che i numeri sono in crescita rispetto alla fase iniziale dell’anno.
Inoltre, siamo usciti dal primo semestre dove, allo scopo di consentire agli operatori di abituarsi al sistema della fatturazione elettronica e di avere più tempo per risolvere eventuali difficoltà legate alla novità, venivano concesse tempistiche più lunghe per l’emissione delle fatture. Dal 1 luglio, invece, i tempi si sono ristretti, pertanto le aziende si sono viste costrette a premere sull’acceleratore.
Dopo la chiusura dell’IVA del secondo trimestre, seguirà l’adempimento della Comunicazione della Liquidazione IVA, con cui occorrerà trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati relativi al calcolo effettuato per determinare l’imposta a debito.
Occhi aperti, dunque, sulle prossime scadenze fiscali.
Studio Agro-tecnico AGRIEURO
di Pasero Agr. Angelo
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