Il 2019, ormai, è iniziato da un pezzo e, con esso, il processo di fatturazione elettronica, il quale, da qualche settimana, viene utilizzato sempre di più.
Eppure, l’anno fiscale 2018 deve ancora essere chiuso, con particolare riferimento al settore IVA.
Le aziende, agricole e non solo, devono, infatti, fare i conti con alcune pratiche fiscalidi rilevante importanza. Spiccano, poiché in scadenza in questo periodo, in particolare due adempimenti tra loro correlati: la Comunicazione della liquidazione IVA del quarto trimestre 2018e la Dichiarazione IVAriferita all’intera annualità 2018.
Per alcune pratiche, infatti, è indispensabile che l’anno di riferimento sia completamente chiuso, pertanto non possono essere portate a compimento se non all’inizio dell’anno successivo.
Con riferimento alla Comunicazione della liquidazione IVA del quarto trimestre 2018, essa è una pratica in scadenza il prossimo 28 febbraio 2019 ed è un riepilogo delle operazioni IVA attive (vendite) e passive (acquisti) compiute dall’impresa nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno. In sostanza, è una piccola dichiarazione che va ad esplicitare il conteggio che sta alla base del versamento dell’IVA del periodo di competenza.
Tale Comunicazione è focalizzata sugli ultimi tre mesi del 2018, tanto per le imprese con contabilità IVA mensile, quanto per quelle con contabilità IVA trimestrale, con una diversa modalità di presentazione dei dati al suo interno.
Strettamente correlata, poi, vi è la Dichiarazione IVA, la quale può essere interpretata quasi come una sommatoria delle Comunicazioni delle liquidazioni IVA trimestrali del 2018, poiché è un riepilogo delle operazioni rilevanti ai fini IVA complessivamente compiute dall’impresa nel corso dell’intero anno 2018.
Quest’anno, la Dichiarazione IVA deve essere presentata nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 30 aprile 2019.
Con queste due pratiche fiscali, l’anno 2018, ai fini IVA, può quasi andare in archivio, fermo restando che permangono alcuni altri adempimenti fiscali importanti, tra cui lo “Spesometro”, la Certificazione Unica, il Modello 770 e, non ultima, la dichiarazione dei redditi.
Il 2019, d’altro canto, si sta presentando profondamente innovato, specie grazie al discorso dell’introduzione della fattura elettronica, argomento di discussione principe.
Studio Agro-tecnico AGRIEURO
di Pasero agr. Angelo
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