Con la fine di settembre, si avvicina anche la scadenza per un ulteriore adempimento fiscale, la Comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute, anche noto come “Spesometro”.
Si tratta di un adempimento fiscale che interessa una grande moltitudine di aziende, ivi comprese quelle agricole. Più nello specifico, lo “Spesometro” ha subito diverse evoluzioni nel corso degli ultimi anni, approdando ad una forma di modello, denominata Comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute, in auge dal 2017. In sostanza, esso prevede che vengano trasmessi, in forma telematica, alcuni dati essenziali costituenti le fatture di acquisto e vendita delle imprese.
Con riferimento al 2018, tale Comunicazione non ha subito profondi stravolgimenti, ma ha visto modificarsi un paio di aspetti interessanti, specie per il settore agricolo. La Legge di conversione del Decreto Dignità, infatti, ha esteso l’esonero dall’obbligo di compilare e trasmettere lo “Spesometro” alla generalità delle imprese agricole in esonero dalle scritture contabili. Fino al 2017, invece, tale vantaggio era riservato alle imprese agricole in regime di esonero solo se collocate in zona montana.
Di fatto, dunque, dal 2018 si estende ad una platea più vasta l’esonero da tale adempimento fiscale.
La scadenza dello “Spesometro” è stata fissata al 30 settembre, termine che, cadendo in un giorno festivo, viene posticipato al 1 ottobre. Ultimi giorni, dunque, per la predisposizione dei modelli.
Curiosità si segnala, infine, per le possibili eventuali evoluzioni che potranno interessare questo ed altri adempimenti fiscali a partire dal 2019, in quanto l’introduzione della fattura elettronica potrebbe portare importanti stravolgimenti.
Studio Agro-tecnico AGRIEURO
di Pasero Agr. Angelo
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