Voucher: quali le novità per l’agricoltura

by Studio AGRIEURO


Pubblicato venerdì 31 agosto 2018


VOUCHER-DECRETO-DIGNITAIl decreto dignità, recentemente convertito con modificazioni e sfociato nella Legge 9 agosto 2018,  numero 96 ha portato una ventata di novità di natura fiscale e per quanto concerne il lavoro, ma non solo.

In ambito agricolo, una delle questioni che ha maggiormente fatto discutere è quella relativa alla possibile reintroduzione dei voucher.

I voucher sono stati, per anni, uno strumento valido per molti settori, tra cui l’agricoltura, in quanto consentivano una flessibilità comoda per adeguare le esigenze delle imprese ai mutevoli cambiamenti climatici e stagionali, poichè, si sa, ogni anno può essere diverso dal precedente a livello di cicli colturali.

Con il decreto dignità si è parecchio discusso circa la reintroduzione dei voucher, dopo la loro soppressione avvenuta l’anno scorso. Una delle questioni che ha destato particolare interesse, peraltro contenuta nel testo del decreto in oggetto, prevede la possibilità, per le aziende agricole, di indicare le prestazioni che verranno svolte spalmandole su un periodo temporale che da 3 giorni è stato innalzato a 10.

Ciò può consentire una maggiore flessibilità e, in certi casi, una riduzione degli adempimenti burocratici, in quanto permette di programmare su un periodo leggermente più lungo e, in assenza di variazioni, può evitare di dover rifare eventuali comunicazioni dopo soli 3 giorni dalla prima.

Lo strumento dei voucher, dopo le numerose modifiche a cui è andato incontro, non si può ancora considerare flessibile e semplice come lo era in passato da utilizzare, ma un cambiamento come quello poc’anzi descritto consentirebbe, indubbiamente, una maggiore comodità.

 

Studio Agro-tecnico AGRIEURO

di Pasero Agr. Angelo

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