La PAC, come noto, è un premio che può essere composto da più voci, tra cui titoli base, greening e pagamento giovani.
Il pagamento giovani è una forma di aiuto supplementare, che, in base alle regole a cui eravamo abituati, va ad aumentare i pagamenti PAC destinati ai giovani di un valore pari al 25% del valore medio dei titoli detenuti dall’agricoltore. Per giovani aventi diritto a tale contributo supplementare, sino ad ora, si intendevano soggetti con meno di 40 anni che si insediano per la prima volta in qualità di capo di azienda o che si siano insediati negli ultimi 5 anni. Il pagamento giovani, con le regole che sono state in vigore fino alla scorsa campagna, prevedeva che tale contributo aggiuntivo potesse essere incassato, a partire dal 2015, per un massimo di 5 anni e, comunque, per non più di 5 anni dalla data di insediamento.
Le novità che si stanno profilando per la campagna 2018 relative al pagamento giovani potrebbero andare a stravolgere, per certi versi in modo positivo, la questione del pagamento giovani. Le innovazioni riguarderebbero due principali elementi:
- Importo del pagamento: esso passerebbe dal 25% ad un nuovo valore pari al 50%, quindi la sua entità potrebbe, grossomodo, raddoppiare.
- Durata del diritto al pagamento: le nuove regole prevedrebbero un allungamento della durata del diritto all’ottenimento del contributo supplementare per i giovani agricoltori anche oltre i 5 anni dal primo insediamento, purchè non siano ancora passati 5 anni dalla prima domanda di pagamento come giovane. Grazie a ciò, alcune aziende che, ad esempio, nel 2018 potevano aver esaurito il diritto a richiedere il pagamento giovani, in base alle nuove regole, potrebbero nuovamente entrare in corsa per richiederlo.
Vista la sostanziosa entità del contributo, le novità in termini di pagamento giovani appaiono molto interessanti.
Studio Agro-tecnico AGRIEURO
di Pasero Agr. Angelo
www.studioagrieuro.it