Anche il 2018 ha in serbo numerose novità, sia in tema PAC, sia in tema PSR. Focalizzando l’attenzione su queste ultime, una delle principali è l’obbligo di presentazione delle domande in formato grafico.
La cosiddetta domanda grafica ha iniziato a farsi spazio da tempo, ormai; si tratta di un concetto nuovo, che si basa sulla presentazione di domande di contributo basate su strumenti grafici, volti ad individuare, mediante una rappresentazione ed il sussidio di foto aeree, le superfici oggetto di contributo. Si tende, quindi, a distaccarsi dal “vecchio” sistema particellare, basato sul catasto, per orientarsi verso un procedimento più slegato dai dati alfanumerici e maggiormente correlato ad una visione grafica dell’azienda. Per raggiungere tale risultato, la domanda grafica gestisce una lavorazione dei piani di coltivazione direttamente sulle foto aeree, a differenza del passato,quando essa avveniva utilizzando le foto aeree come semplice base di riferimento, ma lavorando su schemi alfanumerici.
Tutto ciò può tradursi, per le aziende, in determinati casi, nel dover individuare con precisione non più solo i metri quadrati di ogni coltura, ma la localizzazione rispetto al territorio.
L’obbligo di presentazione delle pratiche grafiche ha coinvolto, sino all’anno scorso, prevalentemente le domande PAC. Da quest’anno, però, la novità riguarda l’estensione di tale obbligo anche alle domande PSR, le quali, con particolare riferimento alle misure a superficie, vedranno cambiare anch’esse concezione ed impostazione, per passare a strumenti più moderni.
Indubbiamente, come tutte le novità, anche questa richiederà un periodo di collaudo, utile per acquisire dimestichezza con i nuovi sistemi.
Il 2018 si configura, quindi, come un anno di svolta per il PSR.
Studio Agro-tecnico AGRIEURO
di Pasero Agr. Angelo
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