La recente Circolare INPS numero 44 del 09/03/2018 illustra alcuni aspetti rilevanti circa i contributi dovuti dalle aziende agricole in relazione ai rapporti di lavoro dipendente con operai a tempo determinato ed indeterminato.
Nella suddetta Circolare, l’INPS, richiama il D. Lgs. n. 146/1997, che prevede, tra il resto, che, dal 1998, le aliquote contributive dovute al FPLD dai datori di lavoro agricolo che impiegano operai a tempo determinato ed indeterminato siano elevate annualmente della misura di 0,20 punti percentuali a carico del datore di lavoro, sino al raggiungimento dell’aliquota complessiva del 32%, a cui si deve aggiungere l’incremento di 0,30 punti percentuali di cui all’articolo 1, comma 769 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296.
Come conseguenza, dunque, per l’anno 2018, l’aliquota contributiva per le aziende agricole che assumano operai a tempo determinato o indeterminato è fissata nella misura complessiva del 28,90%, di cui 8,84% a carico del lavoratore. La quota a carico del lavoratore non ha subito variazioni, in quanto la stessa aveva già raggiunto la misura piena.
La Circolare precisa, infine, che le aliquote INAIL rimangono invariate, così come le agevolazioni per zone tariffarie per l’anno 2018.
Vi sarà, dunque, un lieve ritocco verso l’alto dei contributi relativi ai dipendenti agricoli, informazione che può essere utile per le aziende che intendano assumere, al fine di potersi organizzare al meglio.
Studio Agro-tecnico AGRIEURO
di Pasero Agr. Angelo
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