Titoli PAC: al secondo anno di inutilizzo vengono persi

by Studio AGRIEURO


Pubblicato sabato 27 maggio 2017


INUTILIZZO_TITOLI_PACNel 2015, con la procedura di prima assegnazione, sono stati attribuiti a ciascun agricoltore richiedente i nuovi titoli PAC, inerenti la nuova programmazione.

La procedura di prima assegnazione è consistita nell'attribuire titoli spalmandoli su tutte le superfici ammissibili.

Nell'ambito della nuova PAC, un'importante novità è rappresentata dal fatto che non è più ammessa la rotazione dei titoli, mentre vige la regola della perdita dei titoli dopo il secondo anno di inutilizzo. Di conseguenza, l'agricoltore che non è riuscito ad utilizzare alcuni titoli nel 2016, perchè aveva una superficie disponibile minore rispetto a quella necessaria, deve trovare un rimedio nel 2017, in quanto rischia, lasciando inutilizzati per il secondo anno alcuni diritti, che essi gli vengano sottratti e riversati alla riserva nazionale. Non è più possibile, invece, procedere alla rotazione dei titoli, cioè alternare quelli inutilizzati in modo da lasciar fermi gli stessi solo un anno.

Il mancato utilizzo dei titoli è un caso frequente: basti pensare ad un agricoltore il cui contratto di affitto è scaduto e non è stato rinnovato.

Di fronte a casi del genere, piuttosto che perdere i titoli per mancato utilizzo, può essere conveniente venderli.

Un problema strettamente connesso al fenomeno della vendita dei diritti all’aiuto, però, è quello della scarsa domanda sul mercato, specie di titoli dal basso valore. Infatti, come anticipato, con l’assegnazione del 2015, sono stati attribuiti titoli su tutte le superfici ammissibili; di conseguenza, al giorno d’oggi, può essere più complicato trovare un agricoltore interessato all’acquisto che abbia delle superfici libere.

Si ricorda, infine, che la vendita dei diritti all’aiuto può avvenire mediante apposita scrittura registrata, a cui segue una pratica informatica per comunicare l’avvenuto passaggio.

 

Studio Agro-tecnico AGRIEURO

di Pasero Agr. Angelo

www.studioagrieuro.it